Questo glossario contiene i termini e gli acronimi usati nella comunità e documentazione di FreeBSD.
Vedi: Access Control List
Vedi: Automatic Mount Daemon
Vedi: ACPI Machine Language
Vedi: ACPI Source Language
Pseudocodice, interpretato da una macchina virtuale all'interno di un sistema operativo con funzionalità ACPI, che fornisce uno strato tra l'hardware sottostante e l'interfaccia messa a disposizione al OS.
Il linguaggio di programmazione con cui AML è scritto.
Una specifica che fornisce un'astrazione dell'interfaccia hardware fornita al sistema operativo, in modo tale che il sistema operativo possa gestire l'hardware sottostante senza conoscerne i dettagli. ACPI gestisce e rimpiazza le funzionalità fornite da APM, PNPBIOS e altre tecnologie, e fornisce alcune utilità per controllare il risparmio di energia, la sospensione della macchina, l'abilitazione e disabilitazione dei dispositivi, e altro ancora.
Un demone che monta automaticamente un filesystem quando si cerca di accedere a un file o una directory all'interno di quel filesystem.
Questo è il nome che il Computer Systems Research Group (CSRG) all'Università della California a Berkeley diede ai loro miglioramenti e alle loro modifiche al sistema UNIX® AT&T's 32V. FreeBSD è un discendente del lavoro del CSRG.
Il fenomeno per cui molte persone danno la loro opinione su un argomento non complicato, mentre un argomento più complesso riceve poca o nessuna considerazione. Guarda le FAQ per l'origine del termine.
Vedi: Carrier Detect
Vedi: Classical IP over ATM
Vedi: Central Processing Unit
Vedi: Clear To Send
An RS232C signal indicating that a carrier has been detected.
Un segnale RS232C che dà al sistema remoto il permesso di inviare dati.
Vedi: Debugger
Vedi: Data Encryption Standard
Vedi: Domain Name System
Vedi: Data Set Ready
Vedi: Data Terminal Ready
Vedi: Extended COFF
Vedi: File Allocation Table
Vedi: File Transfer Protocol
Vedi: Graphical User Interface
Il nome di un meccanismo di mutua esclusione (uno sleep mutex) che protegge un grosso insieme di risorse del kernel. Sebbene un semplice meccanismo di locking era adeguato nei giorni in cui una macchina poteva avere solo qualche dozzina di processi, una scheda di rete, e certamente un solo processore, nei tempi attuali è un inaccettabile collo di bottiglia per le prestazioni. Gli sviluppatori di FreeBSD stanno lavorando attivamente per sostituirlo con dei lock che proteggono le singole risorse, in modo tale da permettere un grado molto piu' alto di parallelismo sia per macchine a singolo processore che per quelle multi processore.
Un sistema dove l'utente e il computer interagiscono con la grafica.
Vedi: HangUp
Il linguaggio di marcazione usato per creare le pagine web.
Vedi: Input/Output
Vedi: Intel’s ASL compiler
Vedi: Internet Protocol
Vedi: IP Firewall
Vedi: IP Version 4
Vedi: IP Version 6
Compilarore Intel’s per convertire ASL in AML.
“Tartaruga” in giapponese, il termine KAME è usato nei circoli informatici per riferirsi al KAME Project, che lavora su una implementazione di IPv6.
Vedi: Key Distribution Center
Vedi: Kernel Virtual Address
Vedi: Kilo Bits Per Second
Un sistema di threading supportato dal kernel. Guarda l'home page del progetto per ulteriori dettagli.
Vedi: Local Area Network
Vedi: Lock Order Reversal
Vedi: Line Printer Daemon
Il kernel di FreeBSD usa un certo numero di lock sulle risorse per arbitrare la contesa di queste risorse. Un sistema di diagnostica dei lock a run-time è presente nei kernel di FreeBSD-CURRENT (ma viene rimosso per le release), chiamato witness(4), e rileva la possibilità di deadlock dovuti ad errori di locking. (witness(4) è in verità leggermente conservativo, quindi è possibili ottenere falsi positivi.) Un report veramente positivo indica che “se tu fossi stato sfortunato, un deadlock si sarebbe verificato qui”.
LOR veramente positivi tendono ad essere corretti velocemente, quindi controlla http://lists.FreeBSD.org/mailman/listinfo/freebsd-current e la pagina sui LOR Scoperti prima di inviare un messaggio sulle mailing list.
Vedi: Mandatory Access Control
Vedi: Merge From Current
Vedi: Merge From Stable
Vedi: Multi-Level Security
Vedi: Message Of The Day
Vedi: Mail Transfer Agent
Vedi: Mail User Agent
Fondere una funzionalità o una patch dal ramo -CURRENT a un altro, quasi sempre -STABLE.
Nel corso normale dello sviluppo di FreeBSD, una modifica sarà inserita nel ramo -CURRENT per i test prima di essere fusa nel ramo -STABLE. In rare occasioni, una modifica andrà prima del ramo -STABLE e poi incorporata nel -CURRENT.
Questo termine è anche usato quando una patch viene portata dal ramo -STABLE a un ramo di sicurezza.
Vedi Anche: Merge From Current.
Un messaggio, usualmente mostrato dopo il login, e spesso utilizzato per dare alcune informazioni agli utenti del sistema.
Vedi: Project Evil
Vedi: Network File System
Vedi: Network Time Protocol
Un filesystem sviluppato dalla Microsoft e disponibile nei suoi sistemi operativi a “Nuova Tecnologia”, come Windows® 2000, Windows NT® e Windows XP.
Vedi: Overtaken By Events
Vedi: On-Demand Mail Relay
Vedi: Operating System
Indica una modifica consigliata (come un Report di Bug o una richiesta di miglioramento) che non è più rilevante o applicabile a causa di altre modifiche successive a FreeBSD, modifiche agli standard di rete, obsolescenza dell'hardware affetto, e così via.
Vedi: Personal Computer
Vedi: Portable Document Format
Vedi: Process ID
Vedi: Post Office Protocol
Vedi: Point-to-Point Protocol
Vedi: PPP over ATM
Vedi: PPP over Ethernet
Vedi: Problem Report
Un metodo per abilitare l'accesso fino a 64 GB di RAM sui sistemi che hanno fisicamente uno spazio di indirizzamento a 32-bit (e quindi con un limite di 4 GB senza PAE).
Un mitico esemplare di copricapo, molto simile alle orecchie d'asino, assegnato a ogni committer di FreeBSD che rompe la compilazione, fa andare indietro i numeri di versione, o crea qualsiasi altro tipo di strage nel codice sorgente. Ogni committer degno del suo senno ne accumulerà presto una grande collezione. L'utilizzo è (quasi sempre?) umoristico.
Sebbene FreeBSD si evolva, le modifiche visibili all'utente dovrebbero essere il meno sorprendenti possibile. Per esempio, un'arbitraria riorganizzazione delle variabili di avvio del sistema in /etc/defaults/rc.conf viola il POLA. Gli sviluppatori considerano il POLA quando si interessano di cambiamenti al sistema visibili all'utente.
Un numero di un particolare processo sul sistema, che lo identifica in modo univoco e permette di effettuare alcune azioni sullo stesso.
Il nome di sviluppo per il NDISulator, scritto da Bill Paul, che l'ha chiamato così riferendosi a quanto sia terribile (da un punto di vista filosofico) avere bisogno di qualcosa di questo tipo. Il NDISulator è uno speciale modulo di compatibilità che permette di usare i driver di rete NDIS miniport di Microsoft Windows™ con FreeBSD/i386. Questo è solitamente l'unico modo di usare schede il cui driver e' closed source. Guarda src/sys/compat/ndis/subr_ndis.c.
Vedi: Router Advertisement
Vedi: Random Access Memory
Vedi: Received Data
Vedi: Request For Comments
Vedi: Remote Procedure Call
Vedi: Request To Send
Uno standard per le comunicazioni tra dispositivi seriali.
Vedi: System Control Interrupt
Vedi: Signal Ground
Vedi: Server Message Block
Vedi: Symmetric MultiProcessor
Vedi: SMTP Authentication
Vedi: Secure Shell
Vedi: Suspend To RAM
Un pin o un cavo RS232 che è il segnale di massa a terra.
Vedi: Transmitted Data
Vedi: Trivial FTP
Vedi: Ticket-Granting Ticket
Vedi: Time Stamp Counter
Un contatore interno ai moderni processori Pentium® che conta i i battiti alla frequenza del clock.
Vedi: User Datagram Protocol
Vedi: User ID
Vedi: Uniform Resource Locator
Vedi: Universal Serial Bus
Un numero univoco assegnato ad ogni utente del computer, con il quale possono essere identificate le risorse e i permessi assegnati a quell'utente.
Vedi: Virtual Private Network
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.
Per domande su FreeBSD, leggi la documentazione prima di contattare <questions@FreeBSD.org>.
Per domande su questa documentazione, invia una e-mail a <doc@FreeBSD.org>.