A questo punto, per attivare il bridge, bisogna eseguire i seguenti comandi (avendo l'accortezza di sostituire i nomi delle due interfacce di rete fxp0 e xl0 con i propri):
# sysctl net.link.ether.bridge.config=fxp0:0,xl0:0 # sysctl net.link.ether.bridge.ipfw=1 # sysctl net.link.ether.bridge.enable=1
La prima riga specifica tra quali interfacce va attivato il bridge, la seconda abilita il firewall sul bridge ed infine la terza attiva il bridge.
Nota: Se hai FreeBSD 5.1-RELEASE o precedenti le variabili sysctl sono chiamate in modo differente. Guarda bridge(4) per i dettagli.
A questo punto dovrebbe essere possibile inserire la macchina tra due gruppi di host senza che venga compromessa qualsiasi possibilità di comunicazione tra di loro. Se è così, il prossimo passo è quello di aggiungere le parti net.link.ether.bridge.[blah]=[blah] di queste righe al file /etc/sysctl.conf, in modo che vengano eseguite all'avvio della macchina.
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/.
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